Capitano di ventura, gonfaloniere di Santa Chiesa e gran
conestabile del Regno di Napoli. Iniziata la carriera delle armi in giovane
età, lavorò come mercenario per diversi signori in varie
città (Perugia, Firenze, Milano, Ferrara). Trasferitosi al Sud, fu fatto
arrestare a Benevento da Giacomo della Marca marito di Giovanna II. Imprigionato
e torturato, fu salvato dal coraggio della sorella Margherita. Per i suoi meriti
ottenne il titolo di conte di Cotignola (Ravenna 1369 - Pescara
1424).